venerdì 31 maggio 2013

IL DECORSO CLINICO DELL'ANORESSIA 3

Malgrado in anni recenti siano sorti una moltitudine di diversi approcci al trattamento dell'anoressia, non vi è ancora accordo su quale sia il miglior modo di intervento. In generale non si discute sulla necessità di affrontare tanto gli aspetti fisiologici che quelli psicologici del disturbo mediante la combinazione di riabilitazione nutritiva, recupero del peso corporeo e psicoterapia a lungo termine. Al di là di tale prescrizione di ordine molto generale, vi è però una profonda differenza di opinioni su come il trattamento debba procedere. In generale il processo di recupero tende ad essere difficile, comportando a volte alcuni periodi di permanenza in ospedale e un certo numero di insuccessi della psicoterapia. I risultati di alcuni studi indicano che circa il 75% dei soggetti anoressici mostra qualche miglioramento sul lungo periodo se ci si limita a considerare il recupero del peso. I risultati sono però molto meno eclatanti se si considerano fattori quali la forma corporea, la preoccupazione per il cibo, e le difficoltà di adattamento sociale e sessuale. Un numero consistente di ex anoressici ha questi problemi anche dopo che ha recuperato peso. Anche se ultimamente la diffusione dell'anoressia è aumentata, in totale il numero di pazienti non è ancora molto elevato. Se si considera però questo numero in relazione all'età e alla popolazione colpita ecco che l'anoressia diventa una malattia grave e devastante, tragica per chi ne soffre e per la sua famiglia.
 
Fonte: "Anoressia e bulimia" di R. A. Gordon
 
 

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