venerdì 24 maggio 2013

LE DONNE CONSUMANO PIU' ANTIDEPRESSIVI RISPETTO AGLI UOMINI.

Perché le emerito di Psicofarmacologia Clinica presso il King’s College di Londra spiega che ci sono motivazioni biologiche e psicologiche in grado di spiegare la differenza tra uomini e donne nell’intraprendere un percorso di psicoterapia.
“Ci sono influenze e fattori particolari che operano nelle donne e che sono assenti o meno importanti negli uomini”, dice il professor Laderdonne consumano più farmaci psichiatrici (ansiolitici, antidepressivi) rispetto agli uomini?
Uno studio condotto negli Stati Uniti ha riscontrato che il 29 % delle donne, contro il 17 % degli uomini, ha affrontato, almeno una volta nella vita, un trattamento di salute mentale.
Di solito, le donne si rivolgono a centri specializzati in psicoterapia per problemi legati alla depressione, frutto di disagi familiari e di un passato complesso.
Si stima che una donna su quattro richiederà un trattamento piscologico nel corso della sua vita, contro un solo uomo su dieci.
Il professor Malcolm Lader, docente  elencando diversi disturbi cui vanno incontro le donne nella loro vita, come il parto, la depressione puerperale e la psicosi: situazioni che espongono le donne a maggiori problemi psichici rispetto agli uomini.
“Ovviamente”, aggiunge il professore, “si tratta comunque di esempi estremi”.
Per quanto riguarda l’anoressia e la bulimia (i disturbi alimentari cui vanno incontro le persone in età adolescenziale ma anche più avanzata) statisticamente sono più comuni nelle donne rispetto agli uomini, secondo il professore, che punta i riflettori sulle influenze biologiche o sociali, come cause di simili disturbi.
“Per quanto riguarda le condizioni che sono alla base di queste fobie e disturbi d’ansia, esse possono affliggere indistintamente sia le donne che gli uomini”, dice Lader che osserva come le persone affette da simili disturbi tendano inevitabilmente a distorcere la realtà dei fatti.
Un altro aspetto molto interessante, sottolinea l’esperto, riguarda la distinzione tra sindrome depressiva e disturbi d’ansia. Spesso, infatti, si tende ad avere lo stesso approccio terapeutico per entrambe le forme di disagio psicologico.
Questa distinzione, invece, è estremamente importante, perché la depressione e disturbi d’ansia rappresentano i mali psichici peggiori e più diffusi e vanno trattati in maniera differente.
Nel Regno Unito , infatti, i farmaci più presenti in commercio e consumati sono gli antidepressivi SSRI, concessi rigorosamente sotto prescrizione medica non solo per curare la depressione, ma anche una varietà di disturbi d’ansia, che vedono nei pazienti di sesso femminile i consumatori principali.
Nella caterva di farmaci che vanno per la maggiore, ricordiamo certamente il Valium ed il Prozac.
In base ad indagini condotte è emerso anche un altro dato interessante: i pazienti di sesso maschile restano meno irretiti dagli effetti e dalla suggestione di certa pubblicità sui farmaci psichiatrici.
Le donne, invece, risultano più suggestionabili sotto questo aspetto e ciò determina un maggior consumo di questi rimedi da parte delle pazienti di sesso femminile.
 
 

 
 

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