lunedì 3 giugno 2013

COS'E' UN'ABBUFFATA COMPULSIVA?
 
"Comincia col pensiero del cibo che mi nego quando sono a dieta. In poco tempo diventa un impellente desiderio di mangiare. All'inizio mangiare è un sollievo e un conforto, e mi ha sentire piuttosto su di giri. Ma poi non riesco a fermarmi, e mi abbuffo. Continuo in modo frenetico, fino ad essere completamente piena. Alla fine mi ritrovo con un gran senso di colpa e arrabbiata con me stessa".
Una generazione fa il termine binge in inglese significava quasi esclusivamente un'unica cosa: bere in eccesso. Oggi questa parola significa quasi sempre mangiare in eccesso. Per molte persone un'abbuffata è qualcosa di perfettamente innocuo, uno scivolone o un errore dietetico, un semplice abuso. Per altri, tuttavia, indica una perdita di controllo sul mangiare, e per molti è un problema serio, soprattutto per le donne giovani dei paesi occidentali, come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna.
L'Associazione Psichiatrica Americana è arrivata a una definizione tecnica generalmente accettata del termine abbuffata compulsiva:
un episodio di abbuffata compulsiva è caratterizzato da entrambi i seguenti elementi:
1) mangiare, in un discreto periodo di tempo (per esempio  nel giro di due ore), una quantità di cibo che è decisamente superiore a quella che la maggior parte della gente mangerebbe nella stessa frazione di tempo e nelle stesse circostanze;
2) un senso di mancanza di controllo nel corso dell'episodio (per esempio la sensazione che non si può smettere di mangiare o controllare cosa o quanto si sta mangiando).
L'elemento centrale dell'abbuffata compulsiva è la sensazione di perdita di controllo. E' soprattutto questa caratteristica che distingue l'abbuffata compulsiva dall'alimentazione quotidiana eccessiva e dalla semplice indulgenza.
 
Fonte: "Come vincere le abbuffate" di C. Fairburn
 
 

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